Associazione Scelta di Cura in memoria di Luigia Tortora e Tommaso Pistoia
FORSE ENTRO L’ANNO SPERIMENTAZIONE ANCHE IN ITALIA DELLA CRM197 DEL DR.SILVIO BUZZI
Il dottor Silvio Buzzi mantiene un cortese ma fermo riserbo da quando il capo dell’Ufficio Tecnico del ministero della Salute, il professor Vincenzo Saraceni, si è incontrato con lui lo scorso 7 marzo. Era necessaria questa presa di contatto soprattutto perchè in maniera chiara ed evidente, due personalità dell’oncologia italiana avevano affermato di essere pronte a sottoporre a test la tossina nata dalla difterite. Il dottor Gianmaria Fiorentini, direttore del Dipartimento oncologico dell’Ausl 11 di Empoli (e rappresentante dell’Istituto Tumori Toscano), e il professor Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di oncologia medica del Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone) hanno infatti fatto sapere di essere pronti a passare ad una sperimentazione sulla CRM 197..La scelta dei giapponesi di effettuare prove sulla CRM197 ha indotto molti ad una diversa impostazione di fronte al ritrovato . La tossina, fino ad oggi, è stata somministrata da Buzzi a oltre un migliaio di pazienti, alle prese con le più svariate forme di tumore. Gli oncologi giapponesi contano di testare la tossina nel campo dei tumori dell’ovaio. Il melanoma è invece l’interesse principale degli oncologi toscani, mentre il professor Tirelli ad Aviano intenderebbe lavorare sui carcinomi renali Il ministero della salute adesso dovrà redigere un preciso protocollo che fissi tappe e modalità della sperimentazione, e bisognerà anche attendere l’approvazione dei Comitati Etici Si spera di concludere la vicenda entro la fine dell’anno anche se occorre ancora ottenere la tossina oggetto di tanta attenzione dai laboratori dell’azienda Chiron di Siena, di recente acquisita dal colosso Novartis, opportunamente trattata e pronta in fiale. Gli uffici ministeriali hanno già garantito che proseguiranno in ogni caso la collaborazione per verificare il ruolo antitumorale del CRM197. Buzzi è il primo a dire” aspettiamo le prove e gli esami clinici edi laboratorio prima di pronunciarci. In queste vicende occorre tanta pazienza” Ed ad onor del vero lui di pazienza già ne ha dimostrata tanta.. Soprattutto tanta tenacia.
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